Monday 18 February 2013

Giorgia Meloni, una manifestazione #senzapaura



Sembrava tutto pronto, tutto lasciava presagire che il gigante e la bambina, a due passi dalla finestra del Papa e in contemporanea con la benedizione domenicale, lanciassero il loro partito, magari con il placet divino. È mancato l'ultimo atto, quella che poteva essere la naturale conclusione dell'evento.L'Auditorium della Conciliazione è pieno, trabocca. «Abbiamo dovuto spostarci qui (la manifestazione era stata fissata inizialmente al Teatro Brancaccio, ndr), il più grande teatro di Roma», annuncia euforica la Meloni. La folla, goliardica e speranzosa, non riesce a entrare, si accalca all'ingresso. Ci sono i giovani, il “popolo di Giorgia”; ci sono i  semplici auditori e gli infiltrati. 

E poi ci sono quelli che “dall'altra parte” proprio non vogliono andare. Sembrava tutto pronto, tutto lasciava presagire che il gigante e la bambina, a due passi dalla finestra del Papa e in contemporanea con la benedizione domenicale, lanciassero il loro partito, magari con il placet divino. È mancato l'ultimo atto, quella che poteva essere la naturale conclusione dell'evento